martedì 2 settembre 2008

BLUEBLOG.IT è online

Il nuovo blog di Blue è attivo da oggi a quest'indirizzo
WWW.BLUEBLOG.IT
come preannunciato ci spostiamo su una piattaforma
maggiormente flessibile
in cui gestire contenuti in modo più ricco e articolato.
Be', ci si vede di là :)
[Makkox]

lunedì 21 luglio 2008

Sic Transeat BlueBlogspot

E voilà! Per l’ennesima volta si cambia! Mica siamo statici noi di Blue, mica il sesso e le idee o la vita si fermano congelate dove siamo arrivati e stop!
Forse è perchè siamo anche un po’ agès (leggi vecchi), ma la comunicazione di internet ci aveva presi alla sprovvista, poco smaliziati, sempre incasinati (quello anche da giovani, per forza!) e così abbiamo buttato dentro a questo blog cose come in un cassetto, e poi passato lunghi periodi di silenzio.
Di recente un amico giornalista ci ha aiutato molto, dando dei tempi al nostro blog, e un po’ della sua anima. Pioveva, allora, ora invece c’è un sole della madonna... l’amico cede il posto (il suo cuore è cartaceo) e noi abbiamo trovato un’anima-blogger, un uomo internet, un uomo in Blue!
Makkox (Marco Dambrosio, Mak, Canemucca), l’avete trovato sugli ultimi due numeri di Blue con delle vignette e una storia, ma le sue capacità vanno oltre la carta stampata.
Mak prende in mano il blog e lo stravolge, lo sposta, lo modella e ne fa un nuovo Blue-on-line assieme a noi della redazione.
Sarà lui a spiegarvi di più. Ma io, che da due anni conduco la rivista e, con Alessio Trabacchini, son contenta di dire che ci sembra di averla riportata alla sua vecchia gloria, nuova gloria... insomma in questo rinnovamento dinamico ci ritroviamo appieno e sappiamo che porterà scambi e stimoli con Blue di carta. Seguite, assieme a noi, il nostro pifferaio di Hamelin, seguiteci in questa nuova avventura, o scopriteci, se ancora non l’avete fatto, e scopritevi: nudi è meglio!

(Laura Scarpa)



Quindi si riparte in un luogo più flessibile (come avrete intuito dal tono di voce, è Makkox che vi parla ora) e adatto ad ospitare l'alter ego web di Blue in modo più completo.
S'intende, infatti, portare sul web la rivista, il suo spirito, i suoi contenuti, in maniera che si attivi un feedback intenso con i lettori, gli autori e gli utenti web in generale.
Anche le informazioni saranno più estese e approfondite.
Per ora il nuovo sito è ancora alle "matite" ma il trasferimento al nuovo indirizzo web è programmato in concomitanza con l'uscita in edicola del numero di Settembre. Inderogabilmente! (che qui volano cinghiate come gliene si dà l'occasione).
Godiamoci (godetevi, chè io lavoro, bashtardi) questa estate bollente e con il primo fresco ci s'incontrerà altrowe(b).

(Mak)

PS
Per chi volesse chiedermi direttamente informazioni o comunicarmi altro, la mia email è makkox[at]canemucca.com

giovedì 3 luglio 2008

E' in edicola Blue 190



E' uscito in questi giorni l'ultimo numero di Blue, il 190, tra la varie novità vi segnaliamo l'intervista a Slocombe (con foto inedite), le pagelle erotiche di Titti Garelli, mentre tra i fumetti abbiamo il ritorno di Marco Corona (http://il-canguro-pugilatore.blogspot.com/) e la prima storia di Makkox, che già avete conosciuto grazie alle sue vignette sul numero scorso della nostra rivista.

BLUE 190 - Sommario


Articoli

Sensualità del corpo ferito
intervista a Romain Slocombe
di Andrea Venanzoni

Nel mondo felice dello scambismo
intervista a Ewan Morrison
di Antonio Veneziani

Il tango delle fate
novel di Riccardo Reim

La curva della notte
novel di Andrea Di Consoli

Cattive maestre
le pagelle erotiche di Titti Garelli
di Laura Scarpa


Fumetti

Beba: Lady Brown (ultimo episodio)
di Roberto Baldazzini

Lo scambismo secondo Scòzzari
di Filippo Scòzzari

Benemerenze di Satana: il fanfarone
di Marco Corona e Domenico Vaiti

Bianco sborra
di Makkox

Cicca Dum-Dum: zia e nipote (21° ep.)
di Carlos Trillo e Jordi Bernet

Agatha Moon: C’era una volta
di Fabrizio Pasini

Freddo: Irina
di Mariano de Biase

Color
di Juan Álvarez e Jorge G.

Il trionfo dell’orgia
di Fabio Valentini


Rubriche

La posta
dialogo con i lettori

Cuori di carne
di Laura Scarpa

Blue Avances
a cura di Alessio Trabacchini

Pornologia
di Michele Capozzi

Insano testo
a cura di Diego Coniglio

Fuori luogo
di Massimo Galletti

Blue Flesh
di Andrea Leggeri

Happy Feet
di Misia

Il nuovo Kamasutra
de l’Oscenografo

lunedì 30 giugno 2008

Luglio con A. D'Onofrio


A chi ancora non si è liquefatto dal caldo, a chi purtroppo non è ancora in vacanza, agli esiliati dal mare, dalla montagna, dal lago e... si, anche a tutti i beati che invece se ne stanno serenamente spaparanzati in qualche luogo fresco a tranquillo, vorrei segnalare una serie di documentari di A. D'Onofrio. Reduce dal successo di Erotika, eccolo ora su sky tv canale 142, dove per tutto luglio sarà presentata una rassegna sull'ambiente dell'eros italiano. D'Onofrio, con lo stile narrativo e visionario a cui ci ha abituati, ci racconterà storie di piacere, di bigottismo, di trasgressioni e di personaggi particolari dell'italia nostrana. Eccovi la programmazione, anche se, di sicuro, non aiuterà a rinfrescare le nostre stanche membra, anzi...salirà la temperatura:

4 luglio alle 22.30 Ep 3 : Il gioco dello scambio
Un viaggio nel mondo degli scambisti.Tutte le fasi del gioco erotico più desiderato dagli italiani, dal primo contatto fino al momento dell'incontro.

11 luglio alle 22.30 Ep 4 : il kamasutra del disabile
Gabriele Viti ,giovane politico e disabile dalla nascita, ha da tempo intrapreso una battaglia per il riconoscimento dei diritti sessuali dei diversamente abili.

18 luglio alle 22.30 Ep 5 : Mistress "all'italiana
Manuela, in arte Mistress Kelly, è la protagonista del ritratto di una dominatrice all'Italiana.

25 luglio alle 22.30 Ep 6 :Una per tutti
Gang bang a pagamento : orge in cui una sola donna ha rapporti sessuali con più uomini, spesso osservata dal marito o fidanzato.

mercoledì 25 giugno 2008

I luoghi, non comuni, dell'erotismo


E’ di poche settimane fa la notizia di due tizi che sono stati beccati mentre facevano sesso nella Cattedrale di Cesena, giustificando la loro impresa in quanto atei. Atei o non atei, resta il fatto che molti luoghi, proprio per la loro particolare connotazione simbolica per la società, oppure semplicemente pubblici o insoliti, esercitano su di noi un fascino decisamente pruriginoso che ci porta a fantasticare su improbabili trasgressioni a sfondo erotico.

Penso, ad esempio, ad un museo, come luogo dove possa accendersi la scintilla del desiderio, con i suoi spaziosi corridoi che portano da una sala all’altra, alla scoperta dei capolavori dell’umanità. Come se il pericolo di essere visti, fonte di eccitazione trasgressiva, facesse da contrappunto all’occhio che guarda l’opera d’arte, o meglio come se la stessa opera d’arte potesse, in modo fantasioso, rivalersi su di noi, scoprendoci, spogliandoci.

Sfidare l’occhio della gente e quello del luogo in cui stiamo, perché anche i luoghi possono avere occhi e ci guardano. E voi? Che posti trovate eccitanti per fantasticare in chiave di Eros? E Perché proprio quei posti?

venerdì 20 giugno 2008

I Cuori di carne e il corpo trasformato



Dopo l’articolo che conteneva la lettera di Demon Glam (Blue 188), ci riscrive per segnalare un suo blog, che a nostra volta vi segnaliamo con piacere: www.demonglam.splinder.
com.
Vi riproponiamo una parte del tema trattato in cuori di carne (Blue 189), che si allacciava al tema del travestitismo, nelle sue varie sfumature, proposto da Demon Glam il numero precedente. Avrete da dire la vostra? Il corpo che si trasforma di per sé o che viene trasformato, adornato, mutato di sesso... nessuna esperienza in questo senso?

«Abbiamo due anime, spesso, ed entrambe vogliono esistere, esprimersi, abbiamo molti corpi nel nostro, il corpo magro, sotto a quello grasso, il corpo forte e duro sotto a quello morbido e arrendevole, il femminile sotto al maschile, o viceversa.
Cerchiamo tra i nostri corpi quello giusto a ogni nuovo amante, a ogni amore. Se con l’uno siamo in un modo, con l’altro cambiamo, con il terzo viviamo cose che con gli altri non avremmo osato.
Travestirsi e cambiare sesso o sessualità, nei diversi rapporti, è un’estremizzazione di quello che facciamo con i sentimenti. Ci sono i desideri dell’altro, che si rapportano ai nostri e ci trasformano.
Il corpo, che in fondo si comporta sempre da quello che è, con le sue predisposizioni e le sue elasticità, scopre dell’altro. Assaggia sapori mai assaggiati, si piega in posture che pur assomigliandosi sono uniche, insegue ritmi e tempi nuovi.

Ognuno è amato per una sua particolarità, la carne elastica come pasta di pane, il biancore quasi malato della pelle, la molteplicità di nei a pioggia, l’osso sporgente, dove la pelle si assottiglia, la pancetta in cui affondare la faccia, i peli da annusare, la cicatrice da baciare, segno di un possibile passaggio all’interno, segno di fragilità, di umana sopravvivenza al dolore.
Alla nostra natura adattiamo altro, ci vestiamo in costume, per gioco fantastico, per feticismo, per trasformarci. Abiti, costumi, ruoli, tatuaggi, pitture, piercing, tagli, ingessature. Probabilmente dimentico ancora molto altro.
Parlo del nostro rapporto col corpo e con la nostra identità, nella vita e nel sesso, ovviamente.
Perché ci trasformiamo in infermiere o in furry, perché creiamo altre figure sulla superficie della pelle, distogliendo lo sguardo dall’osso, dal muscolo, rarefacendolo in schiuma, in onda in nuvola?
Insoddisfatti? Curiosi, cangianti? Succubi di un’idea? Liberi da una gabbia di carne?
Che fare del nostro corpo e di noi stessi? Adattarci, accettare, osare?»

mercoledì 18 giugno 2008

Il bondage di Araki a Cirié (TO)



Nobuyoshi Araki esporrà a Cirié (Torino), dal 13 giugno al 27 luglio, a Villa Rammert, una selezione del suo quarantennale lavoro. L'esposizione racconterà il giappone tradizionale, le strade e le abitazioni di Tokyo, oltre ai suoi celebri nudi "bondage" e ritratti che hanno fatto di Araki un fotografo scandaloso al limite del pornografico.

Araki deve la sua fama ai reportage sull'industria del sesso giapponese degli anni '80, in particolare raccontò la realtà di Kabukicho, storica zona a luci rosse di Shinjuku, un quartiere di Tokyo. Con all'attivo oltre 350 libri Araki dopo la mostra romana di Palazzo Fontana si propone ora a Cirié, come seconda tappa della rassegna Araki Gold, in provincia di Torino, con oltre 300 fotografie, tra cui molti scatti sul bondage .